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Informazioni e immagini tratte da un lavoro del

C.A.I. (sezione di Cagliari)

Ente Foreste della Sardegna

Il sentiero delle "Case Marganai"

Da : Grotta di San Giovanni (192)

Per : Punta San Michele (906) Case Marganai (734)

A : Malacalzetta

Lunghezza : 12 Km

Tempo di percorrenza : ore 4.30

Segni : rombi rossi con striscia bianca

Punto di partenza. L'imbocco Sud della Grotta di San Giovanni è raggiungibile da Cagliari per la SS 130 "Iglesiente", Da questa ci si porta a Domusnovas. Dal paese, una breve rotabile asfaltata conduce alla grotta, che è attraversata dalla strada da parte a parte.
Punti intermedi. Le Case Marganai sono accessibili attraverso una rotabile che si diparte dal villaggio di San Benedetto, raggiungibile a sua volta con breve percorso da Iglesias. La rotabile, dopo 3 Km., è sbarrata al traffico motorizzato e dopo ulteriori 3 Km. giunge alle Case Marganai. La Miniera di Reigraxius è accessibile anche dalla valle del Rio Sarmentus, attraversando su strada asfaltata la Grotta di San Giovanni e voltando a destra al primo bivio 750 m. dopo l'uscita dalla grotta, per immettersi su una rotabile a fondo naturale che costituisce il tratto iniziale di altro percorso segnalato (vedi sentiero "di Gutturu Farris", segni quadrati arancio).
Punto d'arrivo. L'abbandonato centro minerario di Malacalzetta è raggiungibile per strada rotabile proveniente da San Benedetto (Km. 3,5 da questo).

Descrizione del percorso. Dalle prossimità dell'imbocco Sud della Grotta di San Giovanni (a sinistra dell'apertura della grotta, per chi viene da Domusnovas), si diparte una strada lastricata che conduce, in 150 m., alla Chiesa campestre di San Giovanni. Da questa sì prosegue in direzione Ovest prima, in direzione del canale s'Ega su Boi, poi, con brusca deviazione verso NN0, si dirige alla bassa insellatura fra il Monte Acqua (540), attraversato dalla Grotta di San Giovanni, e la Punta su Corru (528), della quale si notano le strapiombanti pareti calcaree. Giunti alla sella (ore 0.10), si abbandona la direzione originaria (andando dritti si discenderebbe all'ingresso N della Grotta di San Giovanni) e si va verso Ovest, a tornanti lungo un ripido pendio che si dirige alla base della parete calcarea di Punta su Corru. In corrispondenza di un roccione panoramico, cessa la salita e si prosegue quasi in piano fino a dei ruderi adiacenti ad una galleria, presso una fascia frangifuoco (ore 0.30-0.40).

Da qui, il panorama si estende alle sottostanti valli del Rio Sarmentus e del Rio di Monte Narba. La mulattiera inizia a scendere di quota approssimandosi al vallone del Rio Corovau. Prima di raggiungere questo, muta direzione, immettendosi verso destra in una sterrata forestale ex-mineraria che proviene dal fondovalle. Dopo un breve tratto in discesa, sì volta bruscamente a sinistra in salita (ore 0.20-1 ). Proseguendo in discesa, il breve "sentiero dì Corovau", con percorso che in realtà passa su un tratto di rotabile ex-mineraria, e contraddistinto da segni quadrati gialli, riporterebbe alla valle del Rio Sarmentus, a monte della Grotta di San Giovanni.
La mulattiera si inerpica a fitti tornanti fino alla confluenza con la rotabile forestale che proviene dalle case Marganai (ore 1-2). Voltando a sinistra sulla rotabile si giungerebbe in breve alla Punta San Michele (906), occupata dalla torretta di avvistamento antincendi e da impianti radiotelevisivi e telefonici.



I segni proseguono invece verso sinistra, per circa 1 Km., sulla rotabile, per poi rientrare nel bosco sulla sinistra della strada, su una carrareccia forestale in lieve salita (ore 0.15-2.15). Questa va ad attraversare perpendicolarmente la strada rotabile di "Sa Martinedda", prende a scendere sensibilmente entro un canale e attraversa un'altra strada forestale, che condurrebbe alla Vecchia Cantoniera Marganai (ore 0.30-2.45). Svoltati a destra su questa, dopo 150 m. i segni riportano a rientrare nel bosco in salita, e conducono alle Case Marganai (ore 0.15-3).


Percorso in discesa il viale di tigli che fiancheggia II muro di cinta, si giunge ad un'ampia radura. Il percorso prosegue sul lato opposto di questa. Poco oltre, il tracciato passa su una antica mulattiera, estremamente panoramica, che, con fittissimi tornanti, discende fino alla Miniera di Reigraxius, situata in posizione pittoresca, entro un circo di montagne densamente forestale (ore 0.45-3.45). Nella parte più bassa della vasta area occupata dalle discariche della miniera, il tracciato va a identificarsi col canale del Gutturu Farris, che segue verso monte.

Da valle, proviene invece il sentiero di Gutturu Farris, con segni quadrati arancio, che proviene dalla valle del Rio Sarmentus. Lungo il Gutturu Farris, seguendo I segni rossi e bianchi, si va a raggiungere Malacalzetta (ore 0.45-4.30).

Avvertenze. Il dislivello da coprire è di impegno medio alto (oltre 1000 m.). La presenza di scavi, gallerie e di alcune frane lungo il percorso, pur ben visibili in luce diurna, consigliano la massima prudenza se si conducono con se' dei minori e sconsigliano nel modo più assoluto di percorrere l'itinerario con luce attenuata.
Gli orari di percorrenza vengono segnalati, dove occorre, in modo duplice, ossia indicando tempo parziale dell'ultimo segmento di percorso descritto e totale fino al punto indicato. Es, ore 1.30-2.30 significa: tempo parziale dall'ultimo punto descritto; ore 1.30: tempo totale dall'inizio dell'escursione: ore 2.30.

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